Sottili filamenti di luce che emergono dal terreno, come canne luminose che si muovono al vento, seguendo il ritmo della natura. La collezione di lampade Giunco del 2011 firmata da Marc Sadler per Fabbian non smette mai di stupire.
È un grande classico che dimostra come, per disegnare la luce, ci voglia una spiccata sensibilità estetica mescolata a una forte capacità di ingegnerizzazione. Competenze che da sempre accomunano il designer franco-austriaco, che riesce a mettere in gioco la sua maestria tecnica unita alla sua grande passione per il disegno e la pittura, e Fabbian, che la sperimentazione ce l’ha da sempre nel sangue.
La collezione Giunco offre diverse soluzioni grazie alla scelta iniziale dei materiali che hanno portato alla progettazione di una struttura versatile. La prima variante, una lampada composta da steli multipli, è realizzata in plastica bianca rinforzata con fibra di vetro. Ogni stelo funge da diffusore di luce e si connette a una base in metallo verniciato bianco a polveri. Questa versione è dotata di un doppio sistema LED (24Vdc) con accensione separata, che permette di modulare la luce, adattandosi perfettamente sia agli spazi interni che esterni.
Per chi preferisce un design più essenziale, la seconda versione della collezione propone uno stelo singolo, disponibile in diverse lunghezze. Realizzata con gli stessi materiali della prima variante, questa lampada è dotata di un picchetto per essere fissata al suolo, rendendola ideale per illuminare giardini o percorsi all’aperto con discrezione e stile.
La loro forma raffinata e discreta permette di completare l’arredamento in modo non invasivo, creando angoli di relax in giardino oppure arricchendo spazi domestici e comuni, come sale d’attesa o reception con elementi di design suggestivi. Per eliminare definitivamente qualsiasi barriera tra indoor e outdoor.
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