Pole e New Habits, vincitori del contest Supra Dream, hanno saputo trovare un importante consenso durante Edit, l’innovativa fiera del design, che ha l’obiettivo di dar voce alle nuove generazioni di progettisti, pronti a sfidare le catene tradizionali di produzione e distribuzione.
I due progetti esprimono al massimo la rottura col passato, per questo motivo sono stati selezionati dalla giuria di Supra Dream, il premio ideato dal designer Matteo Ragni e lanciato dal brand milanese Xilografia, storico punto di riferimento nella progettazione di allestimenti fieristici e arredamenti su misura.
Paolo Stefano Gentile, il designer di Pole e Luca Magistrali, Alberto Massara, Marco Merafina, Alice Platania e Giacomo Quinland, gli ideatori di New Habits sono stati in grado di rispondere alla sfida lanciata dal Supra Dream contest: realizzare nuovi elementi d’arredo flessibili e basati sullo sviluppo verticale, per ottimizzare lo spazio nelle moderne abitazioni.
Edit vuole essere la casa del design contemporaneo ed è perciò il luogo ideale per celebrare la vittoria di due progetti che hanno saputo distinguersi proprio per la capacità di leggere le esigenze degli spazi abitativi di oggi, realizzando complementi d’arredo perfettamente al passo con i tempi. La fiera ospitata dalla città partenopea offre visibilità al design d’avanguardia, categoria in cui si inseriscono Pole e New Habits, capaci di ripensare lo spazio residenziale secondo le esigenze dell’utente finale.
Pole è un sistema di archiviazione che sfrutta l’altezza e il sistema di fissaggio tra pavimento e soffitto per dare vita a un utile elemento d’arredo per la zona d’ingresso, formato da un palo centrale – appendiabiti o portaombrelli – e da un ampio volume, capace di trasformarsi in un comodo spazio d’archiviazione sopraelevato e smaterializzato grazie all’uso di superfici specchianti. Con la sua estrema versatilità, Pole può adattarsi a soffitti con un’altezza da 2.70 a 3.10 metri.
Il divisorio New Habits affronta il problema dello spazio in maniera diversa, ma mantenendo sempre lo sguardo rivolto verso l’alto: con questo progetto, i designer hanno volutamente affrontato il tema della coabitazione, traendo vantaggio dall’altezza per realizzare un nuovo complemento d’arredo in grado di rivoluzionare l’utilizzo dello spazio, unendo la funzione di guardaroba ad una postazione relax/lavoro in quota. Il design, in questo senso, diventa l’abilitatore di un’esperienza unica, capace di innalzare il punto di vista delle persone e di modificare radicalmente la loro percezione degli spazi.
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