Il marmo intrecciato

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Il suo nome deriva dal latino “intrecciare” e Texo, disegnato da Enzo Berti per Kreoo, si presenta come l’interpretazione di un tessuto a maglie larghe, con elementi che si sovrappongono per creare una texture tridimensionale.

Attraverso la particolare lavorazione artigianale, il marmo realizza infatti una trama pura e regolare fatta di sottili fasce perpendicolari tra loro, che può essere utilizzata per rivestimenti verticali destinati al living, agli ambienti bagno o agli spazi pubblici.

A dare ulteriore valore al progetto è la natura vivida e cangiante del materiale impiegato, arricchito da dettagli mai identici: nel suo gioco di sovrapposizioni, Texo è disponibile in un’unica finitura di marmo (Bianco Carrara, Bianco del Re, Calacatta Carrara, Grigio Bardiglio Light, Nero Marquina, Persian Grey e Verde Ming ) o con un più ampio effetto decorativo, dove il gioco di pieni e vuoti può essere impreziosito dall’inserimento di un fondo in bronzo effetto oro, rosa o scuro. Il modulo in cui è proposta la superficie è di 60×60 cm, con uno spessore di 3 cm – customizzabile a seconda delle necessità – e permette di creare composizioni uniche, dove il marmo si libera della forma statica e viene plasmato per creare volumi preziosi.

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