Le nuance intense del burgundy, profonde ed eleganti, definiscono il marmo Rosso Lepanto, con la sua sottile trama di venature bianche che ne interrompono la cromia di fondo: è questo uno dei materiali lapidei nella gamma cromatica del rosso con cui sono plasmate le collezioni Kreoo.
Il brand ripropone la tonalità Borgogna anche nella Breccia Medicea, con una texture dagli straordinari effetti simile a un pizzo decorativo, del Calacatta Viola o ancora del Travertino, in una declinazione più chiara, simile al vermiglio. Gli importanti arredi, complementi o soluzioni dedicate all’ambiente bagno del brand, interamente in pietra natuale, acquisiscono così le tonalità calde e interpretano questi marmi pregiati e naturali.
È il caso di Royal e Blessed, per esempio, firmate da Christophe Pillet: la prima è una gamma di vasi slanciati ed eleganti, in tre dimensioni, composti da una base scavata da un blocco massello e dalla forma raggiata, su cui si incastra un coperchio dotato di un’apertura circolare al centro, con dettagli sottili e minuziosi. La stondatura del volume esalta le proprietà del marmo, così come accade in Blessed, la collezione di lavabi da appoggio e vasche freestanding basata su un dualismo materico che caratterizza a contrasto l’esterno e l’interno del prodotto, con uno spessore nel profilo estremamente ridotto.
Anche Tao, disegnato da Marco Piva, Gong, la famiglia nata dalla collaborazione con Enzo Berti, e Southwell, il piatto doccia dalle forme ancestrali di Christophe Pillet, portano nel mondo bagno le sofisticate sfumature del rosso, unite a un’estetica identitaria. Gong sorprende con il suo profilo ovale scavato e tagliato in diagonale, il suo design inedito e ‘bold’, proposto in due varianti dimensionali per la versione da appoggio e in una per quella da terra. Tao è lineare ed essenziale, un cilindro con base raggiata valorizzato dalle screziature del marmo e dai due sottili profili metallici tra loro perpendicolari che tracciano una griglia decorativa. Southwell rilegge invece il piatto doccia in macro scala, con un diametro di 140 cm e un bordo fluido importante, che allude all’idea di una vasca ribassata, da posizionare al centro dello spazio. La sua composizione in Breccia Medicea sprigiona una texture complessa e finissima, che sembra quasi tessuta a mano nei suoi intrecci rosacei, simili al Calacatta Viola, scelto invece per il tavolo Queen di Christophe Pillet. Qui il disegno lapideo si allarga e si fa ornamento dei tre setti della base – con la loro sagoma trapezoidale e i bordi stondati -, e del top circolare, segnato invece da un profilo esterno in rilievo.
Commenta per primo