
“Amo la semplicità nel segno tanto quanto il carattere emozionale degli artefatti” – dice di sé Filippo Protasoni, designer di Akoya per Fabbian.
Classe 1980, si è formato in Italia e in Norvegia, dove ha approfondito il product e l’interior design sviluppando una metodologia distintiva che applica a diverse scale progettuali. Dopo aver respirato l’internazionalità di studi e professionisti, come Emmanuel Babled e Markus Benesch Creates, fonda nel 2009 il proprio studio a Milano. Filippo Protasoni progetta apparecchi di illuminazione, mobili, prodotti industriali e tessili, spazi commerciali, interni e mostre. I suoi lavori più recenti sono nell’ambito del visual design per noti marchi del lusso.
Comunicare la luce attraverso una prospettiva emozionale ed emotiva, ma sempre con un atteggiamento razionale, è stato il concetto da cui è nata la collezione Akoya (applique e sospensione da interno): il rimando al mondo della natura è nella forma di una conchiglia con il prezioso contenuto di una perla, immagine tradotta con sintesi grafica e senza spazio per decorazioni superflue.
Akoya nasce dall’evoluzione geometrica della circonferenza, che prima si fa superficie bidimensionale – il cerchio, e poi volume tridimensionale – la sfera. Dall’interazione di queste due geometrie si sviluppa l’immagine di una conchiglia che custodisce una pregiata perla luminosa al suo interno. Proprio come le perle, simbolo di perfezione e conosciute per il loro notevole grado di lucentezza, anche la collezione di lampade Akoya dimostra la sua naturale semplicità e la capacità di dialogare con il contesto architettonico in cui si trovano.
La collezione Akoya è realizzata da due dischi metallici (disponibili nelle finiture bianco, antracite e corten) che contengono un diffusore in vetro soffiato. La sorgente luminosa è a LED ad alta efficienza con alimentatore integrato e dimmerabile a taglio di fase.
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