La nuova filosofia All-arounD di Doimo Cucine trova sintesi nelle due lettere maiuscole che evidenziano come l’azienda prende in considerazione tutte le necessità del cliente per darne concreta realizzazione.
Dalla “A” di “Aspen” alla “D” di “dimensioni” della porta (D12, D20, D23) viene ideata una cucina personalizzata che nasce dalla semplice scelta della tipologia di anta, del sistema di apertura e della finitura.
Ma All-arounD non è solo espressione di una libertà progettuale, è anche cura e attenzione a quei dettagli che fanno la differenza tra una cucina e una cucina funzionale che guarda al benessere fisico e all’ambiente. Per questo l’ergonomia per Doimo Cucine diventa impegno nella ricerca di giuste altezze e distanze, nella semplificazione delle soluzioni e nella corretta illuminazione degli spazi.
Se si parte dal presupposto che una cucina non solo deve incontrare il gusto del cliente, ma essere comoda e vissuta con piacere, diventa importante che l’altezza dei mobili sia a misura di chi li usa, per questo vengono messi a disposizione tre elementi: la dimensione di fusto, il top e lo zoccolo. Altrettanto importante sono le indicazioni – troppo spesso trascurate – sulle distanze tra lo spazio di apertura dei mobili e l’eventuale passaggio in contemporanea di più persone. A tal proposito particolare considerazione deve essere posta all’ingombro della lavastoviglie, che impegna già 80 cm per la sola apertura.
La progettazione di Doimo Cucine è rivolta anche a proporre svariate soluzioni tecniche e di illuminazione per migliorare la fruibilità degli elementi ed evitare sforzi e incidenti. Per disporre, vedere e ritrovare più semplicemente quanto riposto, sono ormai irrinunciabili i cestoni nelle basi e i meccanismi a estrazione di angoli e colonne. Mentre per evitare ad esempio lo sbattere contro le ante a battente, vengono proposte le ante traslate oblique o quelle rientranti nelle colonne. L’illuminazione con i LED dei piani di lavoro o che si attivano all’apertura di cassetti e cestoni o delle ante di mobili in genere è diventata soluzione imprescindibile di una cucina contemporanea.
Doimo Cucine pensa all’ambiente proponendo scocche ecologiche e certificate, utilizzando legno selezionato nel rispetto della natura e collanti dall’impatto sempre più contenuto. Per questo già dal 2008 vengono rispettate le norme più restrittive del settore in tema di emissioni nocive, quelle giapponesi, di massimo livello, classe F****. In particolare, la struttura e i ripiani sono composti da pannelli di particelle di legno pressate, spessi 18 mm e idrofughi. Ogni parte è a bassa emissione di formaldeide e certificata FSC Misto perché fatta con una combinazione di legno/cellulosa proveniente da foreste gestite in modo responsabile e controllato.
Studi condotti da autorevoli laboratori di ricerca – gli europei WKI, DTI, CATAS e gli americani CPA e PSI – dimostrano che il pannello utilizzato da Doimo Cucine ha valori di emissioni di formaldeide inferiori di circa il 70%, rispetto a quanto prevede la normativa europea, e circa del 40% in meno, rispetto a quanto prescritto dalla già stringente normativa americana CARB TSCA. Minore emissione, maggiore sicurezza per i clienti. Un impegno quotidiano verso un mondo più pulito.
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