Continua la sperimentazione contemporanea

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Reeds e Tubular Bells, le due collezioni di apparecchi illuminanti disegnate da Marcello Ziliani per Turri ed esposte in anteprima al Salone del Mobile 2022, non fanno altro che confermare il valore delMade in Italy di Turri e la comprovata direzione verso la sperimentazione contemporanea intrapresa dall’’azienda negli ultimi anni.

L’aspetto materico e formale, unito alla ricerca della qualità illuminotecnica, coinvolge anche la sfera della sostenibilità circolare che, soprattutto per questa tipologia di prodotti, è una riflessione sempre più centrale, ma è anche una prerogativa costante in tutti i progetti di Marcello Ziliani oltre che nel suo impegno accademico.

Lo studio condotto da Ziliani è naturalmente orientato verso caratteristiche di riciclabilità e produzione a basso impatto, rese possibile anche dalla peculiarità del Made in Italy dell’azienda Turri.

Fondamentale, in questa direzione, anche la scelta dell’adozione di sorgenti luminose led ad attacco standard, sostituibili senza problemi una volta giunte a fine vita, diversamente da quanto accade nel caso di apparecchi con sorgente luminosa dedicata e integrata.

Entrando nel dettaglio, Reeds – il sistema di apparecchi illuminanti a sospensione – nasce dall’immagine di uno specchio d’acqua, visto da sotto la superficie, da cui emergono eleganti canne di fiume, e poi tre sottili linee circolari generate dai tuffi di anfibi disturbati da qualcosa. Tre anelli di differente diametro sostengono dieci tubi in alluminio o in vetro acidato calzati in corrispondenza delle sorgenti luminose grazie a delle fenditure laterali. La scelta del vetro o del metallo consente di avere una soluzione a luce più concentrata o, in alternativa, una più morbida e diffusa. Anche la disposizione degli anelli offre due varianti: in linea o raggruppata.

L’altro sistema di apparecchi illuminanti, sempre a sospensione, è Tubular bells, il cui nome prende ispirazione dall’omonimo album progressive di Mike Oldfield degli anni Settanta. Qui, immagini e suoni danno forma alla luce: il profilo richiama l’iconico campanello da sacrestia con il suo lungo ed elegante manico e le affascinanti sequenze di campane tibetane allineate in fila per tre. Un’asta orizzontale sostiene i corpi illuminanti la cui luce viene diffusa sia verso l’alto, all’apice del manico, che verso il basso. Realizzato interamente in metallo (alluminio e acciaio) Tubular Bells combina la riciclabilità all’infinito di questi materiali con l’utilizzo di sorgenti luminose led ad attacco standard.

“La richiesta di provare a progettare apparecchi illuminanti con un taglio che riuscisse a interpretare elementi di eleganza e ricchezza in una dimensione super contemporanea ha comportato una lunga fase di analisi e ricerca che ha poi condotto a un processo di ideazione estremamente approfondito” – ha spiegato lo stesso Marcello Ziliani raccontando la collaborazione con l’azienda.

Oggi il concetto di sostenibilità non significa solo basso impatto in fase di produzione, distribuzione, uso e riciclo circolare, ma si sta focalizzando soprattutto sulla durata nel tempo. Progettare diventa sempre di più sinonimo di ricerca per la riduzione al minimo dell’obsolescenza formale, tecnica e funzionale.

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